Joan Melé al Convegno Giovani 2019

da | Giu 19, 2019 | Magazine |

Conferenza

Le forze dell’ostacolo nella vita sociale

Il denaro come cammino di autoconoscenza
e trasformazione individuale
 
Se osserviamo come si è evoluto il nostro rapporto con il denaro lungo la storia, ci renderemmo conto che siamo passati da un’epoca molto personale basata sul baratto, a un’epoca caratterizzata per l’anonimato. Siamo passati dal conoscere il valore delle cose, a parlare solo del loro prezzo, di quello qualitativo a quello quantitativo. Il proprio lavoro si è convertito in una merce che si compra e si vende; ciò ch’è propriamente umano appena desta interesse e si parla solo di produttività. Potremmo dire che si è persa o si è profranata la dignità dell’uomo.
Tutto questo non è un caso, ma fa parte del processo evolutivo dell’umanità. L’essere umano è in divenire, non è ancora finito. La sua forma di percepire la realtà è unilaterale, non è completa, e questo è fonte di molteplici errori e di molta sofferenza e distruzione. Ora siamo arrivati ad un bivio in cui dobbiamo decidere se vogliamo ampliare la nostra visione della realtà, collegarci con l’origine e vivere una vita piena di senso, o perdere per sempre la libertà e rassegnarci a vivere adattandoci alle condizioni che ci vengono imposte.
La coscienza nell’uso del denaro ci può portare ad una nuova visione dell’essere umano e dell’economia che ci permetta vivere la vita come una vera Arte Sociale, scoprendo come ogni incontro umano è una possibilità per l’io di conoscere se stesso e di arricchirsi.
Quali forze agiscono dietro le quinte della vita economica generando caos e confusione? Come identificarle? Come trasformarle?

Joan Antoni Melé  (Barcellona, ​​1951)
Economista e presidente della Fondazione  Denaro e Coscienza, docente, consulente e formatore.
Dirige il processo di formazione e sviluppo della banca etica in America Latina ed è membro del comitato consultivo della banca etica Triodos Bank. È autore dei libri “Denaro e Coscienza”, “L’economia spiegata ai giovani” e “Di cosa abbiamo bisogno per vivere”.