Paradisi Artificiali

Giu 26, 2019

Gruppo studio di Medicina Antroposofica
Convegno Giovani 2019
 Le sostanze stupefacenti hanno accompagnato l’umanità lungo tutta la sua storia, intrecciandosi così fortemente ai destini del singolo e della collettività da costituire un elemento fondamentale dell’evoluzione. Allo stesso tempo hanno anche rappresentato, e rappresentano tuttora, un potente ostacolo all’evoluzione stessa. Come bisogna considerarle, allora, da un punto di vista scientifico-spirituale, andando oltre gli ormai noti (ma non troppo) meccanismi chimico-fisici, che tuttavia non riusciranno mai a spiegare gran parte dei loro effetti? Qual è dunque la loro azione soprasensibile sui corpi costitutivi dell’uomo? E soprattutto qual è il loro significato esoterico nella nostra storia evolutiva?
Il dottor Orlando Donfrancesco, farmacista a orientamento antroposofico, da diversi anni tiene conferenze in merito in varie realtà italiane. L’argomento, assai complesso, viene illustrato partendo da un punto di vista “soprasensibile”, ovvero considerando quelle forze che stanno oltre l’elemento fisico osservabile. Proprio nel campo di quelle forze vanno ad agire le droghe, il cui meccanismo chimico non è altro che un mezzo per apportare cambiamenti all’individualità umana. Dietro ogni sostanza stupefacente e ogni pianta da cui essa deriva, sono attivi influssi che provocheranno una certa reazione nel consumatore: dal carattere prettamente spiritualistico e di negazione della materia portato dal papavero da oppio o dalla cannabis, a quello spiccatamente materialista e di veglia tipico della coca.
La trattazione si dipana tra lo spazio e il tempo, tra la storia e la geografia, senza trascurare le numerose citazioni letterarie e artistiche in merito. Per seguire la nascita e la diffusione di ogni sostanza si viaggia nei cinque continenti, dalle assolate valli d’Oriente, dove fioriscono canapa e papaveri da oppio, fino alle fredde Ande d’Occidente, dove si raccolgono le foglie di coca; ma ci si muove anche nella Storia, dai tempi remoti delle prime civiltà post-atlantiche che tramite l’elevazione dell’oppio tentavano nostalgicamente di riunirsi ai mondi spirituali di precedenti stadi evolutivi, fino alla forte incarnazione materialistica del presente, favorita per esempio da alcol e amfetamine. E non ci si ferma solo al presente, lanciando uno sguardo anche verso le epoche future, precocemente aperte dagli allucinogeni.
Oppio, eroina, cannabis, ecstasy, alcol, coca, amfetamine, funghi, peyote, LSD: ognuna di queste entità viene analizzata come portatrice di differenti influssi spirituali sull’essere umano, da intendere nel loro compito evolutivo che in alcuni casi hanno avuto o avranno, ma soprattutto come ostacolo – ognuna a suo modo – per l’evoluzione di un Io perfettamente cosciente, quale è richiesto all’uomo nell’attuale epoca evolutiva. Con il consumo di sostanze stupefacenti, quali esse siano, l’Io dell’uomo viene sempre messo da parte e impedito a “dirigere” la vita e l’evoluzione dell’individualità cui appartiene. Per questo motivo la conoscenza degli effetti delle droghe sull’intera individualità umana (e non sul solo corpo fisico) è fondamentale per un approccio consapevole verso una problematica che ci vede coinvolti quotidianamente.